L’impegno di Owac per il Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR)

“L’Italia deve combinare immaginazione, capacità progettuale e concretezza, per consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno, all’interno di un’Europa più forte e solidale”
Chef Floriana Fontana

PIANO NAZIONALE
DI RIPRESA E RESILIENZA
#NEXTGENERATIONITALIA

L’impegno di Owac per il piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR)

Think green_act circular, il nostro motto, ci ricorda che pensiero e azione si alimentano a vicenda per generare un nuovo modello di sviluppo per il benessere nostro e del pianeta che abitiamo.
Oggi OWAC Engineering Company è impegnata nello sviluppo di progetti in ambito PNRR per diversi committenti pubblici e varie tipologie di piattaforme impiantistiche:

IL PNRR

Il PNRR è parte di una più ampia e ambiziosa strategia per l’ammodernamento del Paese. Il Governo intende aggiornare le strategie nazionali in tema di sviluppo e mobilità sostenibile, ambiente e clima, idrogeno, automotive, filiera della salute.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si articola in sei Missioni e 16 Componenti, beneficia della stretta interlocuzione avvenuta in questi mesi con il Parlamento e con la Commissione Europea, sulla base del Regolamento RRF. È in piena coerenza con i sei pilastri del NGEU e soddisfa largamente i parametri fissati dai regolamenti europei sulle quote di progetti “verdi” e digitali.

 

Le sei Missioni del Piano sono:

 

  • digitalizzazione, innovazione, competitività,
  • cultura e turismo;
  • rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  • istruzione e ricerca;
  • inclusione e coesione, salute.

MISSIONE 2: RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA

M2C1: economia circolare e agricoltura sostenibile

Il Piano d’azione europeo sull’economia circolare e “Dal produttore al consumatore” sono il fulcro dell’iniziativa Green Deal europeo e puntano a un nuovo e migliore equilibrio fra natura, sistemi alimentari, biodiversità e circolarità delle risorse.

In questo contesto l’Italia nel settembre 2020 ha recepito le direttive del “Pacchetto Economia Circolare” con gli OBIETTIVI di riciclo dei rifiuti urbani: almeno il 55% entro il 2025, il 60% entro il 2030, il 65% entro il 2035 e una limitazione del loro smaltimento in discarica non superiore al 10% entro il 2035. Le proposte progettuali dell’Italia sull’economia circolare all’interno del PNRR mirano al miglioramento della gestione dei rifiuti e dell’economia circolare tramite l’ammodernamento e lo sviluppo di impianti di trattamento rifiuti.

M2C1.1 Migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e il paradigma dell’economia circolare

Investimento 1.1: Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti

Gli investimenti proposti mirano a colmare i divari di gestione dei rifiuti relativi alla capacità impiantistica e agli standard qualitativi esistenti tra le diverse regioni e aree del territorio nazionale, con l’obiettivo di recuperare i ritardi per raggiungere gli attuali e nuovi obiettivi previsti dalla normativa europea e nazionale

Tutti i sistemi integrati di raccolta, gestione, trattamento, recupero e smaltimento rifiuti si pongono l’obiettivo di:

 

 

  • ridurre la produzione di rifiuti alla fonte
  • implementare, ampliare ed efficientare il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti;
  • migliorare i sistemi di recupero di materiali dai rifiuti;
  • promuovere ed efficientare i sistemi di recupero energetico dai rifiuti;
  • ridurre al minimo gli scarti residuali da avviare a smaltimento finale (discarica).

 

L’intero sistema di gestione integrata dei rifiuti diventa pertanto un chiaro esempio di economia circolare applicata alla produzione dei rifiuti, che costituisce una vera e propria risorsa, in termini di recupero di materia ed energia, a beneficio dello stesso bacino di utenza che l’ha generata.