Progetto preliminare del quartiere delle industrie ex acciaierie sisva – Calvisano

Progetto preliminare del quartiere delle industrie ex acciaierie sisva – Calvisano

Si è previsto il riutilizzo di un fabbricato esistente per la realizzazione di due linee di trattamento della frazione residuale secca proveniente da raccolta differenziata con lo scopo di produrre un combustibile solido secondario (ex CDR).

Località

Calvisano (BS)

I dati

Tipologia di servizio:
Progettazione preliminare
Periodo di progettazione:
2015

Dati tecnici

Potenzialità trattamento CSS:
120.000 t/anno
Potenzialità trattamento FORSU:
30.000 t/anno

OBIETTIVI per lo Sviluppo Sostenibile | AGENDA ONU 2030

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Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti

Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico

L’ipotesi prevede la riconversione di un’ex area industriale utilizzata per attività siderurgiche in una piattaforma polifunzionale a servizio della comunità su tematiche di carattere sociale, con attenzione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. L’elemento di grande interesse è costituito da uno snodo ferroviario presente sull’area che prevede una logistica estremamente agile, sia in entrata che in uscita, con valori economici di maggiore interesse rispetto a quelli derivanti dal trasporto su gomma. Inoltre, nell’ottica di recapiti transfrontalieri, questo diventa di grande utilità e strategicità nell’ambito dell’operazione industriale.

In aggiunta è stata prevista la realizzazione di una sezione di biostabilizzazione aerobica per il trattamento della frazione di sottovaglio proveniente da trattamenti meccanici del rifiuto indifferenziato. Si è prevista anche la realizzazione di una sezione di digestione anaerobica con produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento del biogas prodotto ed il relativo utilizzo per l’alimentazione di motori endotermici. A quest’ultima iniziativa si aggiunge la realizzazione di una centrale a biomassa alimentata a cippato, consentendo di perseguire il concetto di piattaforme stand-alone e raggiungere così gli obiettivi sociali di riduzione del costo di trattamento degli scarti/rifiuti prodotti dalle comunità. Considerata la peculiarità delle tematiche trattate e l’esistenza di alcune costruzioni obsolete sul sito si è ipotizzata la realizzazione di laboratori a servizio delle attività ed un centro didattico per lo sviluppo di tirocini e co-working con università di rilievo in termini di ricerca applicata.