Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
L’impianto avrà l’obiettivo principale di contribuire alla chiusura del ciclo integrato dei rifiuti urbani, con particolare riferimento al recupero dei rifiuti organici raccolti in maniera differenziata.
Località
Priolo Gargallo (SR)
I dati
Tipologia di servizio:
Progettazione definitiva
Periodo di progettazione:
in corso
Dati tecnici
Sezione di trattamento FORSU
Capacità:
40.000 t/anno
Compost producibile:
8.500 t/anno – 27 t/g
Biogas producibile:
5.400.000 Sm³/anno – 640 Sm³/h
Biometano estraibile:
3.200.000 Sm³/anno
Metalli:
400 t/anno – 1 t/g
Sovvalli da vagliatura intermedia e raffinazione finale da poter ricircolare al processo come strutturante:
4.900 t/anno – 16 t/g
Plastiche dalla raffinazione:
300 t/anno – 0,97 t/g
Trattamento aria esausta:
180.000 m³/h
Produzione di energia da cogeneratore alimentato a biogas:
2.856 MWhe/anno – 3.776 MWht/anno
OBIETTIVI per lo Sviluppo Sostenibile | AGENDA ONU 2030
L’impianto, adottando tecnologie e procedure gestionali in piena conformità con le normative europee e nazionali vigenti, potrà produrre biometano da immettere nel settore dei trasporti (con possibilità di adesione al sistema di incentivi statali), nonché ammendante compostato misto da poter recuperare nel settore agricolo, compatibile anche con le caratteristiche chimico-fisiche previste dal nuovo regolamento europeo sui fertilizzanti 2019/1009. Il progetto in esame rientra nelle previsioni del piano energetico ambientale della Regione Siciliana (PEARS) con riferimento allo sviluppo delle energie rinnovabili nel territorio regionale. Il piano infatti prevede al 2030 l’implementazione di impianti per la produzione di biometano in modo da raggiungere la produzione di 80 Mm³ così suddivisi:
- 40 Mm³ a partire dalla FORSU attualmente prodotta e raccolta;
- 40 Mm³ ottenuti considerando un incremento della quota di raccolta differenziata che si registrerà nei prossimi anni (oggi la Sicilia si attesta sul valore di 15,3% come quota di differenziata) e da un contributo più marginale che sarà fornito dal settore agricolo.
All’interno del contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed in particolare la mission 2 componente 1.1 intervento 1.1 linea d’intervento B – Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata.