Discarica per rifiuti non pericolosi – Lentini

Discarica per rifiuti non pericolosi – Lentini

L’impianto rientra nella tipologia di discariche per il conferimento di rifiuti non pericolosi ai sensi del D.Lgs. 36/03 e del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e sarà destinato a ricevere rifiuti provenienti dai comuni limitrofi per un quantitativo previsto pari a circa 270 t/giorno.

Località

Lentini (SR)

I dati

Tipologia di servizio:
progettazione definitiva ai fini dell’ottenimento A.I.A. e integrazioni progettuali.

Periodo di progettazione:
2011

Dati tecnici

Superficie del lotto:
58.000 m²

Superficie bacino discarica:
27.000 m²

Volume totale:
500.000 m³

OBIETTIVI per lo Sviluppo Sostenibile | AGENDA ONU 2030

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L’impianto è costituito da un unico bacino di volumetria pari a 500.000 m³, adeguatamente impermeabilizzato secondo i criteri dettati dal D.Lgs. 36/2003 per le discariche di rifiuti non pericolosi. Al fine di preservare le matrici ambientali, quindi, sul fondo dello scavo verrà predisposta una doppia rete di captazione del percolato prodotto dai rifiuti conferiti, la prima per il drenaggio ordinario e la seconda, quella inferiore, per il drenaggio di sicurezza. Le reti del percolato afferiscono a due ditinti pozzi di raccolta e rilancio, in modo da consentire lo stoccaggio provvisorio del percolato all’interno di unità separate e dedicate (serbatoi in acciaio fuori terra); il percolato viene infine avviato, all’interno del medesimo sito della discarica, all’impianto di trattamento ad esso dedicato, nel quale, attraverso un processo chimico-fisico, si ottiene un effluente chiarificato (compatibile con i limiti fissati dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. per gli scarichi in corpi idrici recettori superficiali) ed un concentrato, che può essere reimmesso nel corpo della discarica.
L’impianto è completato da una sezione dedicata all’aspirazione del biogas prodotto dai rifiuti abbancati ed alla sua adduzione al vicino impianto esistente di recupero energetico (produzione di energia elettrica tramite motori a combustione interna tramite biogas).
Il monitoraggio dei tutte le matrici ambientali verrà effettuato sia durante il periodo di conferimento che durante la fase post mortem della discarica, in accordo a quanto stabilito dal D.Lgs. 36/2003.