Analisi-identificazione contaminanti delle acque di pozzo per uso civile presso la centrale di emungimento S. Giorgio della Marina militare – Augusta

Analisi-identificazione contaminanti delle acque di pozzo per uso civile presso la centrale di emungimento S. Giorgio della Marina militare – Augusta

Località

Centrale di Emungimento S. Giorgio della Marina militare – Augusta (SR)

I dati

Tipologia di servizio:
progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della attività di indagine e coordinamento della sicurezza
Periodo di progettazione: 2019

Dati tecnici

Superficie del lotto:
25.000 m²

OBIETTIVI per lo Sviluppo Sostenibile | AGENDA ONU 2030

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Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile

L’attività riguarda la Stazione di emungimento e pompaggio di acqua per usi domestici del Comprensorio S. Giorgio Augusta a servizio di diverse aree ed edifici in uso della Marina Militare nel quale è stata rinvenuta un’elevata torbidità ed un’elevata presenza sia di cloruri che di batteri.

In particolare si è proceduto a:

  • estrarre la condotta di mandata e la pompa di emungimento;
  • verificare la quota di progetto del pozzo (-200 metri) rilevando la presenza di detriti e l’impossibilità di oltrepassare la quota dei 180 metri;
  • videoispezionare il pozzo stesso al fine di esaminare le condizioni della camicia del medesimo, rilevando diversi punti ammalorati nonché alcune parti schiacciate;
  • prelevare ed analizzare i campioni di acqua raccolta, riscontrando elevata presenza di torbidità, elevate concentrazioni di cloruri, ferro e batteri;
  • effettuare alcuni sondaggi geognostici necessari a definire la stratigrafia superficiale finalizzata ad identificare l’eventuale presenza di falde sospese;
  • mettere in sicurezza il sito attraverso l’inibizione dell’utilizzo del pozzo stesso ed alla progettazione di un nuovo pozzo. Per quest’ultimo si è previsto: una doppia camicia, l’isolamento all’interfaccia con la falda artesiana, un corretto dimensionamento della pompa di emungimento attraverso prova specifica e la cementificazione dei primi 30 metri per evitare che le falde sospese vengano contaminate;
  • progettare preliminarmente una batteria di trattamento delle acque emunte con una potenzialità pari a 70 m³/ora.