Piattaforma integrata per il trattamento dei rifiuti urbani
La piattaforma produrrà biometano e compost di qualità dalla FORSU. Saranno recuperati materiali riciclabili dalla frazione residua dei RSU e, con la frazione non recuperabile, verrà prodotto CSS.

- LOCALITÀ
- Brindisi (BR)
- I DATI
- Tipologia di servizio:
- Progettazione definitiva
- Periodo di progettazione: 2020
- DATI TECNICI
- Superficie del lotto: 69.601 m²
- Sezione trattamento FORSU
- Capacità: 54.000 t/anno
- Compost prodotto: 8.400 t/anno
- Biometano prodotto: 390 Sm3/h
- Sezione trattamento RSU
- Capacità: 100.000 t/anno
- Frazione organica stabilizzata prodotta: 32.900 t/anno
- Plastiche recuperabili: 11.500 t/anno
- Metalli recuperabili: 2.350 t/anno
L’impianto di trattamento e riciclaggio è organizzato in due sezioni indipendenti, una per la FORSU e l’altra per il trattamento dei RSU. L’impianto ha una capacità massima di trattamento di 54.000 t/anno per la sezione FORSU e 100.000 t/anno per la frazione di RSU. Il progetto mira a garantire le operazioni di gestione dei rifiuti R3 - R4 - R5 - R13- D8 - D13 - D15 ai sensi del D.Lgs. 152/2006 (come indicato negli allegati B e C, parte quarta). Il trattamento biologico della FORSU produce compost di alta qualità pari a circa 8.400 t/anno e biometano per circa 390 Sm³/h. Dalla sezione di trattamento della frazione residua dei rifiuti e delle frazioni secche della raccolta differenziata, si ottiene una frazione organica stabilizzata di circa 32.900 t/anno, un CSS pari a circa 17.300 t/anno, ferrosi e non ferrosi riciclati pari a 1.600 t/anno e 750 t/anno, e plastiche riciclabili pari a circa 11.500 t/anno. Al fine di realizzare una ottimale gestione dei consumi idrici si inoltre prevede il riutilizzo dei reflui e percolati prodotti dalla piattaforma tramite la realizzazione in loco di una sezione di trattamento dei reflui. L’impianto è dimensionato per il trattamento giornaliero di 100 m³/giorno e prevede una sezione di trattamento MBR (Membrane BioReactor) per l’ossidazione della biomassa sospesa e la rimozione dell’azoto ammoniacale, seguita da due unità di ultrafiltrazione e osmosi inversa in modo da garantire un elevato grado di qualità del permeato in uscita dal trattamento e renderlo idoneo per gli usi industriali e di processo.
Le attività dello stabilimento possono essere così suddivise:
- Sezione trattamento FORSU
- Ricezione e stoccaggio dei rifiuti in ingresso
- Pre-trattamento meccanico
- Digestione anaerobica
- post-trattamento digerito
- processo di compostaggio
- trattamento biogas e produzione biometano
- Sezione di trattamento e recupero RSU
- Ricezione e stoccaggio dei rifiuti in ingresso
- Trattamento di separazione meccanica
- Stabilizzazione aerobica in biocelle
- vagliatura e smaltimento del sottovaglio stabilizzato
- separazione dei materiali riciclabili
- Raffinazione e pressatura CSS